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I NOSTRI Sì

Sì alla sicurezza, con azioni concrete e mirate

La sicurezza è una necessità fondamentale. Rispondere in modo deciso alla crescente domanda di protezione è essenziale. Oggi l’in-sicurezza è anche alimentata dalla distruzione del sistema di sicurezza sociale, che fa sentire ogni persona più esposta che in passato e in balia degli eventi.

  • Sì a misure più dure contro l’illegalità, per garantire a tutti un ambiente più sicuro.

  • Sì a un controllo del territorio più forte, per prevenire i crimini e migliorare la vivibilità nelle nostre strade.
     

Sì a politiche di tutela per le attività economiche locali

Le attività economiche sono il cuore pulsante della città. Dobbiamo far di più per sostenerle.

  • Sì a uno snellimento dei processi autorizzativi, per alleggerire la burocrazia e favorire la crescita.

  • Sì a incentivi per favorire l’uso degli spazi pubblici, come i dehors, e per promuovere la vitalità dei nostri quartieri e delle nostre piazze.


Sì alla chiusura del ciclo dei rifiuti, senza pregiudizi ideologici

La gestione dei rifiuti è una priorità, e per affrontarla dobbiamo adottare un approccio pragmatico, basato su un progetto serio e strutturato.

  • Sì all’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, senza lasciare che ideologie limitino le nostre scelte.
     

Sì a una mobilità sostenibile ma con uno sguardo a tutte le forme di mobilità

È necessario pensare a formule di mobilità integrata tra le diverse forme di trasporto pubblico e privato, focalizzando l’attenzione sulle esigenze dei più giovani e degli anziani che devono poter contare di più su un trasporto efficiente per favorire spostamenti e relazioni sociali.

  • Sì a sperimentazioni di mobilità dolce e lenta che si armonizzi con la mobilità nel suo insieme.

  • Sì ad un’accelerazione sulla creazione di parcheggi di attestamento e sul loro intergrazione del sistema di mobilità urbana.
     

Sì a politiche attualizzate per la casa

Il problema “casa”, con l’emergere delle difficoltà legate al mercato immobiliare, soprattutto per via degli affitti brevi per turisti e le difficoltà abitative per i residenti, è certamente una realtà crescente. L’obiettivo è ristabilire un equilibrio, facendo in modo che la città non rinunci a ciò che è inclusivo per turisti e persone di passaggio, ma che resti un luogo dove le persone che ci vivono stabilmente possano trovare soluzioni abitative accessibili e sostenibili.

  • Sì alla regolamentazione degli affitti brevi, introducendo norme più chiare per limitare la conversione di immobili residenziali in strutture per turisti.

  • Sì agli incentivi per gli affitti a lungo termine con l’introduzione di sgravi fiscali o sussidi per i proprietari.

  • Sì ad una maggiore collaborazione tra Comune e Provincia che possa favorire il recupero delle migliaia di unità abitative di ITEA oggi sfitte.

  • Sì ad una collaborazione attiva tra il Comune di Trento e la Provincia per allineare le normative in materia di edilizia e regolamentazioni urbanistiche, creando una visione integrata.
     

Sì a politiche per i giovani, sì a politiche intergenerazionali

I giovani sono il nostro futuro e meritano attenzione e risorse da parte di una società capace di promuovere l’incontro tra generazioni.

  • Sì a politiche che eliminino le barriere tra il mondo della formazione e quello del lavoro, creando percorsi concreti di inserimento professionale.

  • Sì a spazi di aggregazione, anche fuori dai centri città, dove i giovani possano incontrarsi, crescere e sperimentare aggregazione e divertimento. Sì a laboratori di scambio di esperienze tra generazioni.

  • Sì a modelli di mobilità dedicati, che rispondano alle esigenze di chi vive la città in modo dinamico e attivo.
     

Sì al grande impianto del Bondone: una connessione per il futuro

È il momento di ri-collegare la città con le sue terre alte. Sardagna, Sopramonte, Candriai e tutte le altre frazioni sono parte integrante del nostro tessuto urbano.

  • Sì a una funivia capace di diventare, innanzitutto, uno strumento di mobilità per i cittadini. Una vera opportunità per tutti di raggiungere la nostra montagna in pochi minuti, ma anche una risorsa fondamentale per sviluppare il Bondone in un’ottica di turismo destagionalizzato, moderno e sostenibile.
     

Sì a una città innovativa e tecnologica

La tecnologia pervadente spinge più che mai le città. Tecnologia che deve essere strumento quotidiano di semplificazione nel rapporto tra cittadino e Comune.

  • Sì a una Trento che possa veramente definirsi Smart City attraverso luoghi di sperimentazione, interattività ed avanguardia. Capace di dotarsi di tutte le innovazioni necessarie per migliorare la qualità della vita, la sicurezza, l’esperienza turistica ed economica.
     

Sì a un’integrazione consapevole e sostenibile

L’integrazione deve essere un processo “ragionato” e pianificato.

  • Sì a una Trento europea, giovane aperto a modelli di iniziative transfrontaliere

  • Sì a modelli di integrazione sostenibili, che siano in linea con la capacità della città di accogliere senza alterare né compromettere il suo equilibrio.

  • Sì alla formazione linguistica e culturale, affinché ogni nuovo cittadino possa partecipare attivamente e con consapevolezza alla vita sociale della nostra comunità.

  • Sì all’impiego, quando possibile, nei lavori socialmente utili, per favorire l’inclusione attraverso il lavoro.
     

Sì alle Circoscrizioni come punto di riferimento

Le Circoscrizioni sono un osservatorio fondamentale per le nostre periferie.

  • Sì a rafforzarle nel loro ruolo di comunicazione e relazione, anche digitale, tra i cittadini e l’amministrazione, un punto di riferimento indispensabile per ascoltare le necessità del territorio e favorire la partecipazione attiva.

 

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