Cerchiamo di avere un occhio critico abbandonando le beghe faziose e partitiche.
Purtroppo questa ricerca di dare contro a prescindere risulta sempre più balorda e rischia di spostare il focus da quello che è il vero problema (il contratto capestro fatto dalla #Giunta) all'appoggio sì/no del concerto di per se' che a mio avviso è una grande opportunità e purtroppo per i detrattori lo verificheremo solo dopo il 20 in termini di indotto anche mediatico che sarà, e lo è già, enorme.
Mi spiace leggere come ormi, pur di dare contro all'organizzazione di questo evento, si facciano errori di valutazione e in questo caso elementari di semplice contabilità amministrativa: sostenere che i costi siano uguali alle entrate è "tecnicamente" e "contabilmente" sbagliatissimo.
Nell'articolo si indicano costi per la realizzazione della struttura di circa 4 milioni (3milioni di euro per le opere + 1 milione di euro per personale coinvolto). In più esistono, pare, 2 milioni di costi ulteriori che portano a circa 6 milioni il costo dell'iniziativa.
Dall'altra parte si stimano 6,5 milioni di euro. Con questi numeri parrebbe che il saldo dell'indotto generato potrebbe essere di "soli" 0,5 milioni.
Se i numeri sono questi, altri elementi non li ho, questa interpretazione è errata e viola i paradigmi basilari di ogni contabilità.
I 4 milioni utilizzati per la realizzazione dell'opera sono INVESTIMENTI e NON COSTI, che in una attività economica e in un bilancio che tutte le strutture devono fare, dovrebbe essere collocato negli AMMORTAMENTI spalmando il suo costo puro in ENNE ANNI legati alla dinamica di sua obsolescienza intrinseca. Ipotizziamo quindi un ammortamento di 4 anni, poichè a detta della Giunta, questa area verrà ancora ri-utlizzata.
Se anche fosse che per motivazioni di bilancio questi costi fossero TUTTI inseriti nella competenza 2022, il risultato non cambierebbe poichè i futuri eventi organizzati non avrebbero a COSTO nulla di infrastuttura, generando saldi positivi enormi.
Questa considerazione porta i costi imputabili al concerto di Vasco a 1 milione e non 4 , e di conseguenza portando l'iniziativa a un saldo positivo di 3,5 milioni (6,5 di indotto - 3 milioni di costi di competenza).
Quindi, il consigliere provinciale Luca Zeni /si veda l'articolo qui) e altri consiglieri coinvolti nella protesta, concentratevi su fare in modo che questa area, visto che C'E' e CI SARA' non sia una cattedrale nel deserto, ma diventi un luogo veramente vocato ai concerti (magari di dimensione inferiore). In questo modo fareste bene il vostro dovere e soprattutto valorizzerete questo investimento. Poco importa chi lo ha fatto... perchè E' stato fatto e ora non bisogna permettere che una mala gestione trasformi, questo si, l'investimento e gli ammortamenti in un puro costo inutile alla collettività.
tutto questo al di là che piaccia o meno Vasco, che l'Orso non riuscirà a dormire o che ci saranno disagi per un paio di giorni in termini di traffico.
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