top of page

IL BACINO ALLE VIOTE É NECESSARIO.

  • Massimiliano Mazzarella
  • 29 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

«Il nuovo bacino idrico del Bondone è una scelta necessaria». MasSimiliano Mazzarella, candidato per Sì Trento, a sostegno del candidato sindaco Franco Ianeselli, sembra avere le idee chiare. Nessun dubbio, che spesso serpeggia anche all'interno della coalizione a cui appartiene. «Quello del bacino del Bondone è un tema che ricorre spesso nel dibattito pubblico. Che andrebbe però approfondito». Ribadisce la sua posizione su quest'opera: «La considero non solo necessaria ma anche un'opportunità di sviluppo concreta e strategica». Più che bacino idrico, Mazzarella preferisce immaginare «un nuovo laghetto alpino». E spiega: «Questo progetto non è un favore a pochi, né un'iniziativa isolata. Al contrario, rappresenta una scelta strutturale e lungimirante per il nostro territorio, capace di generare occupazione, rilanciare il turismo, valorizzare la montagna e offrire benefici ambientali, energetici e civili». QUI IL MIO APPROFONDIMENTO




E continua: «Il bacino, integrato nella visione della futura funivia Trento-Bondone, renderà la nostra montagna più accessibile e vissuta in tutte le stagioni: in inverno garantirà neve, lavoro, turismo e vitalità economica; in estate potrà trasformarsi in un lago alpino fruibile, diventando un'attrazione capace di valorizzare anche aree oggi in disuso, come le ex caserme e le voliere. È importante — prosegue — comprendere come mai il potenziamento dell'innevamento artificiale sia oggi indispensabile». Il candidato ricorda il tema del cambiamento climatico: «Oltre a rendere sempre più rare le precipitazioni nevose naturali, riduce notevolmente le cosiddette “finestre di freddo”, ossia i brevi periodi in cui è possibile produrre e consolidare la neve artificiale. Nel frattempo, continuiamo a pompare acqua da oltre 1.100 metri di dislivello, con costi energetici e tempistiche ormai insostenibili». Secondo Mazzarella, «con il nuovo bacino, collocato all'altezza delle Viote e quindi prossimo alle piste, tutte queste problematiche potrebbero essere risolte».


Il bacino del Bondone , afferma convinto Mazzarella, «non distrugge riserve naturali, che non sono coinvolte», e «non si usano additivi chimici per la neve, non si sottrae acqua ai paesi a valle: al contrario, funziona come una riserva». E allargare il bacino attuale di Mezzavia «non è la soluzione come alcuni pensano».


La conclusione è una provocazione: «A chi si oppone al progetto sostenendo che non ci si deve ostinare a innevare artificialmente il Bondone perché il clima sta cambiando ed è innaturale, vorrei chiedere: come mai allora costruiamo piscine riscaldate nelle città? Perché trasportiamo acqua artificialmente in grandi vasche di cemento, la riscaldiamo tutto l'anno, la trattiamo con additivi chimici, quando in natura l'acqua è fredda e presente nei tanti laghi che circondano Trento. Dovremmo rinunciare anche al nuoto urbano?


Fortunatamente — afferma Mazzarella — c'è ancora chi fa prevalere la ragione e la tecnica sull'ideologia».


 
 
 

Comentários


Não é mais possível comentar esta publicação. Contate o proprietário do site para mais informações.
  • Instagram
  • Facebook

Copyright 2025 Massimiliano Mazzarella - Committente Massimiliano Mazzarella - CONTATTI

bottom of page