FACCIAMO CHIAREZZA: TRAFFICO E PARCHEGGI IN CENTRO
- Massimiliano Mazzarella
- 30 apr
- Tempo di lettura: 5 min
La città di Trento si trova oggi ad affrontare un problema che incide profondamente sulla qualità della vita quotidiana dei cittadini e sull’efficienza complessiva del sistema urbano: il traffico. Ogni giorno, muoversi per le strade di Trento diventa sempre più difficile e stressante. Il numero di veicoli in circolazione è elevatissimo: si stima che ogni giorno gravitino in città 320.000 automobili (dati Pums).. In pratica, è come se mezzo Trentino convergesse quotidianamente su Trento.
Il risultato? Code interminabili, difficoltà a trovare parcheggio, rallentamenti continui e un impatto negativo sulla vivibilità generale della città. A tutto questo si aggiungono le ripercussioni sulle attività commerciali, che per funzionare hanno bisogno che le persone possano raggiungerle in modo rapido e semplice.
La soluzione non è, come qualcuno propone, riaprire il centro storico alle automobili. Le ZTL, al contrario di quanto si sostiene, generano valore per i commercianti, non lo tolgono. Ma è fondamentale che i clienti possano raggiungere facilmente le vetrine del centro, parcheggiando rapidamente e potendosi muovere con comodità.
Per questi motivi ipotizzo alcuni spunti di riflessione su tre assi strategici, tra loro strettamente interconnessi:
• Aumento dei parcheggi
• Potenziamento del trasporto pubblico
• Nuove infrastrutture intelligenti per una mobilità più fluida e sostenibile
1. Aumento dei parcheggiUno dei principali motivi di congestione urbana è la difficoltà cronica nel reperire parcheggi. Le auto che girano a vuoto, alla ricerca di un posto libero, aumentano traffico e inquinamento.
Ecco una fotografia aggiornata della situazione attuale dei parcheggi in città:
San Severino: 323 posti
Area Ex-Zuffo: 677 posti
Pilati: 71 posti
Italcementi: 687 posti
Monte Baldo: 202 posti
Duomo: 119 posti
Buonconsiglio: 188 posti
Piazza Fiera: 448 posti
Santa Chiara: 205 posti
Totale complessivo: 2.920 posti, di cui solo 1.552 all’interno del centro urbano.
In futuro è prevista anche la realizzazione del parcheggio pertinenziale Ex-Sit (160 posti e realizzazione assieme al Progetto della funivia di un parcheggio multipiano all’ex-Italcemente di complessivi 1.600 posti)
È necessario quindi aumentare i posti a disposizione. L’obiettivo è certamente quello di avviare opere interrate ma richiedono molto tempo (si veda ipotesi di creazione di un parchegigo sotterraneo in piazza Venezia) e abbiamo bisogno di risposte nel breve tempo. Per questo è necessario valutare soluzioni alternative e modulari come ad esempio strutture sopraelevate in acciaio, leggere e rapide da installare, come quelle comunemente utilizzate negli aeroporti. Tali strutture permettono di raddoppiare o triplicare i posti esistenti in poco tempo, con un costo medio di circa 8.000 € per posto auto, e possono trovare realizzazioni estetiche estremamente innovative, piacevoli e sostenibili.
Le aree che potrebberio essere ampliate in tempi brevi:
San Severino: da 323 a 600 posti (costo stimato: €2,5 milioni), ma anche 900 se sopraelevazione a 2 piani (circa 6 metri di altezza)
Pilati: da 71 a 200 posti (costo stimato: €1,1 milioni)
Ex Zuffo: da 677 a 1000 posti (costo stimato: €2,6 milioni)
Monte Baldo: da 202 posti a 400 (costo stimato: €1,6 milioniTotale nuovi parcheggi: 1.018 (+ 35%)
Fondamentale, a corollario di tutto ciò, è riflettere sulla futura destinazione dell’attuale stazione delle corriere. Seguendo un modello simile a quello di Bolzano, quell’area potrebbe diventare il principale polmone automobilistico di Trento, in posizione strategica per l’accesso alla città e alla stazione ferroviaria.
Interconnessione dei parcheggi
Un parcheggio, per essere davvero utile, deve essere ben connesso alla città. Bene la passerella che verrà cfreata per l’ex-italcemente, ma bisogna fare qualcosa di più per l’Ex Zuffo, ad che dovrebbe diventare un vero e proprio parcheggio di scambio, ma oggi non viene percepita come tale. Le navette attuali sono poche e poco frequenti: una ogni 15 minuti nei giorni feriali, una ogni 30 nei festivi. E’ fopndamentale quindi potenziare il sistema con navette ogni 5 minuti durante il giorno, con ulteriore incremento nelle ore di punta e nei giorni festivi.
Più stalli per carico e scarico
È necessario aumentare gli stalli di carico e scarico, rendendoli accessibili non solo ai commercianti e agli operatori economici, ma anche ai residenti (soprattutto in centro) e ai clienti di attività che richiedono una fruizione rapida, come panetterie, tabacchi e simili.
2. Potenziamento del trasporto pubblico
Autobus urbani
La rete degli autobus deve diventare il cuore della mobilità urbana. Attualmente, molte tratte non sono coperte nelle ore serali e la frequenza nei festivi è insufficiente, soprattutto in occasione di eventi pubblici. Si propone quindi di:- Estendere del servizio notturno fino all’1:00 in tutte le principali linee- Estendere e potenziamento del progetto ON-OFF, includendo tutte le periferie- Estendere le frequenze feriali anche nei giorni festivi con eventi rilevanti
E-Bike sharing e ciclabili
Il sistema attuale di bike sharing elettrico, gestito dalla Provincia, presenta diversi limiti: stazioni fisse, difficoltà di manutenzione, e bassa capillarità. Necessario implementare un sistema ‘flottante’, simile a quello dei monopattini: senza stazioni fisse, con centinaia di biciclette elettriche distribuite in tutta la città, gestite da operatori specializzati.
Contestualmente, sul tema delle ciclabili, mi chiedo come mai non si possano sperimentare soluzioni “mobile e removibili”, capaci di creare piste ciclabili ad hoc per periodi specifici dell’anno e poi rimovibili. È indubbio che la fruizione delle ciclabili sia stagionale e che occupare un elevato numero di metri quadrati di carreggiata durante l’inverno possa essere controproducente.
3. Infrastrutture e gestione intelligente del traffico🧱 Interventi strutturali leggeri in zona Piazza VeneziaLa realizzazione della pista ciclabile in Via Grazioli sta certamente influenzando il traffico in una zona che è sempre stata un punto critico. In attesa della realizzazione del tunnel sotto il Castello del Buonconsiglio (da via Grazioli a via Manzoni), ancora lontana e spesso evocata solo in campagna elettorale, potrebbe essere utile un intervento immediato: la costruzione di una passerella pedonale da Porta Aquila a via Marchetti. Questo permetterebbe di alleggerire uno dei principali nodi del traffico urbano, dove ogni mattina migliaia di pedoni rallentano il flusso veicolare.
Contemporaneamente, è necessario aggiornare i sistemi semaforici con tecnologie intelligenti capaci di regolare il traffico in modo dinamico, evitando inutili congestioni.
Varchi virtuali e gestione adattiva distribuita
Altro ulteriore stimolo sull’introduzione di ‘varchi virtuali’ nelle aree a maggiore congestione: sistemi digitali che, in tempo reale, possano autorizzare o limitare il transito, modificare i sensi di marcia e creare valvole di sfogo intelligenti. Questo ridurrebbe lo stazionamento dei veicoli e, di conseguenza, l’inquinamento da motori accesi.
Integrazione del sistema di monitoraggio dei parcheggi (parcheggia.trento.it)
Il sistema di monitoraggio attualmente disponibile sul portale parcheggia.trento.it rappresenta una risorsa preziosa, ma oggi appare sottoutilizzata e scollegata da strumenti realmente fruibili dai cittadini.E’ opportuno integrarlo con piattaforme di navigazione, guida automatica e sistemi GPS per veicoli, in modo da rendere disponibili in tempo reale le informazioni sui parcheggi direttamente nei dispositivi di bordo o nelle app di mobilità.Una piattaforma così ricca di dati, se mantenuta come sezione isolata del sito comunale, rappresenta un’opportunità sprecata.







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