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EMERGENZA ORSO: EMBLEMA DI INCAPACITA' PROGRAMMATICA DELLA NOSTRA GIUNTA.

E’ servita una drammatica #disgrazia per attivare la nostra Giunta Provinciale (ad oggi abbiamo solo dichiarazioni ovviamente). Possibile che ogni decisione venga presa in emergenza e mai con un minimo di pianificazione che dovrebbe essere alla base del buon governare?


Nello specifico il progetto #LifeUrsus (vedi link sotto) prevedeva di raggiungere un numero di plantigradi di 60 unità e questo è stato raggiunto nel 2018 (vedi link apporto sotto). Da allora la crescita è stata costante e proporzionale alle segnalazioni di avvistamenti, animali sbranati (che probabilmente hanno meno dignità dell’orso), aggressioni.



Possibile che il nostro Presidente Fugatti ci abbia messo 5 anni a capire che bisogna riportare la popolazione degli orsi a soglia 50 (vedi link comunicato stampa sotto)? Possibile che un’Autonomia come la nostra non abbia la capacità di intervenire e alle flebili richieste degli anni scorsi di intervento non abbia fatto valere la sua specificità?

Onestamente dovremmo cominciare ad essere stufi di questo modo di agire, di continue scusanti e scaricamenti di barile, di soluzioni approssimative e contingenti, di prese di posizioni assunte spesso e solo per finalità propagandistiche ed elettorali.


Le soluzioni che Fugatti propone oggi sono soluzioni che arrivano in ritardo di 5 anni. E questo dovrebbe portare sdegno, non ammirazione! Bassi investimenti in comunicazione, in controlli (ricordiamoci degli collari scarichi e di conseguenza inutili), in prevenzione (trappole inutilizzate e tenute in "garage" piuttosto che non armate correttamente).


Rimango spesso stupito da come la memoria possa apparire spesso molto corta e possa esserci consenso per conclamate incapacità di governo. Ma davanti a queste ovvietà sono fiducioso!



Qui il rapporto grandi carnivori da cui è tratto il grafico: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Rapporto-Orso-e-grandi-carnivori

Qui gli obiettivi posti dal progetto Life Ursus (40-60 plantigradi)


Qui il comunicato stampa dell’8 aprile 2023

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