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SUI FURTI A TRENTO, SCIACALLAGGIO DEL CONSIGLIERE DI FRATELLI D'ITALIA MERLER

A seguito della recente ondata di furti che ha colpito alcuni commercianti del centro e diverse abitazioni private in collina, è cruciale mantenere il focus sui veri colpevoli, i ladri, e non aggiungere a loro gli sciacalli.


Puntare il dito contro il Sindaco, i commercianti senza antifurto o le forze dell'ordine non risolve il problema. La colpa è dei delinquenti. Sono loro che devono essere fermati e contro i quali bisogna operare. Il consigliere avvocato Andrea Merler dovrebbe esserne consapevole e agire di conseguenza uscendo dalla sua solita e riconoscibile polemica in cerca di qualche improbabile voto.



Se adottassimo il suo stesso atteggiamento, per interposta persona dovremmo rilanciare e addossare le colpe al Ministro degli interni e perché no alla stessa Presidenza del consiglio. Utilità? Zero.


E’ quindi necessario capire la natura di tali furti. Spesso quelli negli esercizi pare siano fatti da balordi mentre quelli nelle abitazioni, come la polizia sta riscontrando, sembra siano eseguiti da una sola banda o comunque da pochi gruppi ben organizzati che non possono essere genericamente rappresentativi di una comunità. Le problematiche sociali, l’insoddisfazione generale, il contingentamento delle risorse rendono la lotta al crimine sempre affannosa, sprecare tempo nell’additarsi reciprocamente è bene lasciarlo ai cortili delle scuole dell’infanzia. Certo, ciò non vuol dire che si debba allargare le braccia rassegnandoci impotenti. Tutt’altro! E’ fondamentale che il Sindaco, le forze dell’ordine, la polizia locale e tutte le istituzioni siano sempre più messe nelle condizioni di poter lavorare unite e in sinergia. In questa direzione dovrebbero lavorare tutti i consiglieri a prescindere dal loro colore politico.


Per migliorare la sicurezza di un Comune, qualsiasi esso sia, è essenziale adottare un approccio integrato che combini repressione, prevenzione ed educazione. In tutti questi ambiti il Consigliere Merler e la sua area politica si è dimostrata incongruente e confusa. Il Comune ha rafforzato l’organico dei vigili urbani, unica azione sotto la propria competenza in un’ottica di presidio del territorio, che il consigliere Merler da un lato tanto caldeggia e dall’altro relega al solo incremento delle multe, denunciando l’atto di comminarle come fosse un sopruso. Forse dimentica che le multe vengono comminate a chi infrange le regole, quelle care anche alla sua area politica, che - sempre nell’incoerenza più totale - da una parte vorrebbe strumenti per fare rispettare la legge, dall’altra ha fatto di tutto, ad esempio, per fermare lungo le strade del capoluogo i progetti di monitoraggio tramite telecamere. Un’area politica che tutti ricordiamo si è adoperata a livello provinciale per minare programmi di integrazione sociale e il recupero di situazioni di disagio pensando che queste azioni confliggano con l’interesse dei cittadini, quella parte politica che promuove un concetto di “prima i Trentini” avulsa dalla realtà. La giunta del Comune di Trento invece ha fatto molto in quest’ambito e ha finanziato progetti di cooperazione e di supporto per esempio a famiglie disagiate e ai senzatetto risolvendo situazioni complesse. Passi magari non risolutivi, che però contribuiscono a ridurre il disagio dove la delinquenza trova terreno fertile. Certo, c’è chi preferisce spendere risorse pubbliche per abbattere i costi dei biglietti per i concerti alla Trentino Music Arena, ma fortunatamente c’è chi ha uno sguardo anche prospettico verso la risoluzione dei problemi, l’integrazione e la solidarietà.”



Massimiliano Mazzarella (Coordinatore cittadino di Azione)

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